In materia di sicurezza sul lavoro, l'introduzione dell'Intelligenza Artificiale (IA) ha suscitato reazioni contrastanti, ci sono esponenti che ne esaltano i benefici e altri invece che ne sottolineano i difetti e la potenziale pericolosità.
Il Parlamento Europeo per introdurre la normativa sulla AI, la definisce come: “E’ l’abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività. L’intelligenza artificiale permette ai sistemi di capire il proprio ambiente, mettersi in relazione con quello che percepisce e risolvere problemi, e agire verso un obiettivo specifico. Il computer riceve i dati (già preparati o raccolti tramite sensori, come una videocamera), li processa e risponde. I sistemi di IA sono capaci di adattare il proprio comportamento analizzando gli effetti delle azioni precedenti e lavorando in autonomia”.
L’introduzione dell’uso di macchine (robot industriali e cobot) con IA, a partire dagli anni ’70, capaci di operare in ambienti di lavoro “pericolosi”, ha diminuito non solo i rischi per i lavoratori ma anche gli infortuni, le malattie professionali e gli incidenti mortali. Quindi i Robot possono eseguire compiti ripetitivi e complessi, riducendo la necessità di intervento umano in operazioni pericolose e migliorando l'efficienza produttiva.
L'introduzione dell'IA sul posto di lavoro richiede una formazione adeguata. I lavoratori devono essere consapevoli delle capacità e dei limiti dei sistemi di Intelligenza Artificiali e saperli gestire in in modo sicuro. Il D.Lgs. 81/2008 sottolinea l'importanza della formazione e la definisce come: “processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori ed agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale conoscenze e procedure utili alla acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi”. La formazione può avvenire in aula, online o tramite simulazioni di realtà virtuale, che offrono esperienze pratiche in ambienti sicuri.
La responsabilità nell'uso dell’IA è un tema complesso. Sebbene le macchine possano operare autonomamente, la responsabilità per eventuali danni ricade sulle persone che le utilizzano. È cruciale valutare i rischi associati all'uso delle macchine IA e garantire che sia fatta una manutenzione periodica e precisa.
Una delle chiave per affrontare questi problemi risiede in una robusta etica professionale e in una formazione continua e mirata. I lavoratori devono essere adeguatamente formati non solo per utilizzare queste nuove tecnologie, ma anche per comprenderne i limiti e le potenziali implicazioni etiche in relazione a specifiche attività.
In definitiva, mentre l'Intelligenza Artificiale può ridurre significativamente i rischi associati a molte operazioni pericolose, è essenziale che l'elemento umano rimanga al centro del processo decisionale come supervisore e controllo. L'equilibrio tra innovazione tecnologica e responsabilità umana sarà cruciale per creare un ambiente di lavoro sicuro e sostenibile.