Fidarsi è bene, affidarsi è meglio

Valutazione dei Rischi sul Lavoro: come individuarli e misurarli

Scritto da Luca Rostellato | 12 November 2020

L'obiettivo principale di un responsabile HSE è evitare (o quantomeno ridurre al minimo) infortuni e incidenti sul lavoro. Compito non facile visto la moltitudine di fattori (tecnici e umani) che possono costituire fonte di rischio per la salute e sicurezza delle persone coinvolte nell’attività aziendale.

La valutazione dei rischi sul lavoro è un processo complesso, continuativo, ma necessario per individuare, quantificare e gestire ogni possibile elemento di pericolo.

Ecco quali step dovresti seguire.

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Individuazione del rischio

La prima cosa da fare è individuare tutte le possibili fonti di pericolo alla salute e sicurezza che si celano in azienda. Per far ciò è necessario prendere in considerazione ogni singola risorsa aziendale impiegata per le varie attività.

Nel caso di un’azienda di produzione ad esempio dovranno essere considerati: impianti e macchinari, stabilimenti e spazi fisici, attrezzature, materie prime e semilavorati impiegati… senza dimenticarsi anche delle persone coinvolte (considerando la mansione e le attività che svolgono e il ruolo che hanno in azienda).

Dalle fonti di rischio poi si passa all’individuazione dei possibili scenari di pericolo all’interno dei vari cicli produttivi (o dei layout produttivi) associando a ognuno di questi le risorse coinvolte.

Il risultato sarà quello di aver messo “nero su bianco” i singoli contesti aziendali che possono generare pericolo.

 

Misurazione/quantificazione

Una volta individuati i rischi si passa alla loro misurazione o quantificazione. Per quantificare un rischio bisogna tener conto sia della frequenza con cui si può manifestare un incidente (es. bassa, media o alta), sia dell’entità del danno che ne può scaturire per la salute delle persone coinvolte (es. danno lieve, medio, grave o gravissimo).

Incrociando queste due variabili è possibile classificare i rischi in base:

  • al livello di rischio (es. rischio elevato, medio e basso)
  • alla conseguente priorità di intervento nel mettere in atto le misure correttive o migliorative richieste (es. intervento immediato, nel breve-medio termine, da tenere sotto controllo).

 

Documento valutazione dei rischi

Tutte le informazioni elaborate in fase di individuazione e misurazione dei rischi devono poi, per legge, essere raccolte in una relazione da allegare al documento di valutazione dei rischi (DVR) che conterrà anche il Programma delle misure di prevenzione e protezione e quello degli interventi migliorativi necessari per aumentare i livelli di sicurezza in azienda.

 

Per approfondimenti sul DVR leggi dal nostro Blog:

 

Lo step successivo? Gestire i rischi

Per aiutarsi sia nelle fasi di individuazione e misurazione che in quella di successiva gestione del rischio, abbiamo realizzato una guida essenziale che schematizza alla perfezione tutti i passaggi da seguire per una corretta valutazione del rischio, utile anche ai fini della redazione del DVR.

 

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