Fidarsi è bene, affidarsi è meglio

Infortunio in itinere: cosa fare per mettersi al sicuro

Scritto da Cristina Dall'Ara | 10 December 2019

Il 2019 si candida a essere uno degli anni peggiori per quanto riguarda le morti sul lavoro. Secondo i dati pubblicati dal sito Inail, nel primo semestre gli infortuni mortali denunciati sono stati 482 (il peggior dato dal 2016). Anche l’infortunio in itinere è in aumento (ovvero quello occorso nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro) è in aumento del 2,3% (da 46.718 a 47.788).

Come funziona l'infortunio in itinere? Come evitarlo ai propri lavoratori? Te lo spieghiamo in questo articolo.

 

Cosa significa infortunio in itinere?

Per infortunio in itinere si intende un incidente stradale che non è solamente dovuto alla circolazione degli autoveicoli, ma anche ad altri eventi che hanno come scenario la pubblica via, quali, ad esempio, eventi naturali, rapine, violenze, aggressioni, ecc., che accadono ai lavoratori lungo il “normale percorso”:

  • andata e ritorno casa-lavoro
  • che collega due luoghi di lavoro
  • di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale dei pasti (in mancanza di un servizio di mensa aziendale)
  • dall’hotel al luogo di lavoro dove verrà prestata l’attività lavorativa

Perché sia considerato infortunio “in itinere” occorre che il tragitto percorso dal lavoratore sia quello più breve e diretto possibile, salvo eventuali deviazioni e/o interruzioni dovute a cause di forza maggiore come ad esempio il traffico, possibili incidenti, lavori stradali in corso o una direttiva del datore di lavoro.

 

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Infortunio in itinere: cosa fare per prevenirlo?

È possibile mettersi al sicuro da un infortunio in itinere? La risposta è sì ed ancora una volta va ricercata nel processo di valutazione dei rischi che deve considerare le possibili cause che possono comportare l’evento

  • L’aggravio del rischio da stress da lavoro correlato,
  • Il ruolo del fattore umano nell’incidentalità,
  • La percezione del rischio

Dopo la valutazione del rischio dovranno essere considerate tutte le possibilità di prevenzione, formazione e intervento per contrastare questo fenomeno in progressivo aumento:

  • Iniziative
  • Processi
  • Policy
  • Discipline sulla sicurezza dei lavoratori (come ad esempio interventi di formazione teorico/pratica di guida sicura)
  • Campagne sulla sensibilizzazione del divieto di bere alcolici se si deve guidare
  • Servizio di trasporto per i lavoratori integrativo del servizio pubblico
  • La fruizione di un servizio di mensa aziendale
  • Un parco auto efficiente, con programmazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie
  • Installazione sui mezzi aziendali di sistemi “viva voce”, di cambio corsia, di rilevazione di colpi di sonno.

Queste sono certamente azioni atte ad agire sulla riduzione delle probabilità di accadimento di un infortunio in itinere. Non solo. Azioni di tale calibro hanno sicuramente un impatto favorevole per la diminuzione dell’inquinamento ambientale e di conseguenza sulla salute di tutti.

 

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Come si può ben intuire, la valutazione dei rischi per i lavoratori su strada è una questione piuttosto complessa e che ha bisogno di competenza ed esperienza per essere effettuata al meglio.

Proprio per questo motivo abbiamo sviluppato un Manuale operativo con Audit, utile a non sottovalutare alcun aspetto degli infortuni stradali per motivi di lavoro.

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