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Direttiva-Macchine-2006-42-CE

Le macchine o i grandi impianti di produzione sono parte integrante del sistema azienda e, in quanto tali, possono costituire fonte di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

La valutazione dei rischi devi quindi tenere in seria considerazione le condizioni ideali per lavorare in tutta sicurezza con dispositivi e attrezzature di vario genere, soprattutto se, a seguito di modifiche, è necessario un adeguamento così come sancito dalla direttiva Macchine 2006/42/CE.

 

Legge 81/08 e Direttiva Macchine 2006-42 CE

Quando si parla di adeguamento delle macchine utilizzate per le attività produttive le norme di riferimento sono Il Testo Unico per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, come di consueto, e la Direttiva Europea Macchine n.42 del 2006.

La Direttiva Europea impone i fabbricanti di macchine (o per meglio dire tutti coloro che immettono una macchina nel mercato europeo, ad effettuare una loro valutazione dei rischi sulla macchina, prima della commercializzazione, in modo che questa possa rispettare tutti i requisiti essenziali di sicurezza previsti dalle normative e direttive vigenti (marcatura CE). In questo modo il fabbricante costruisce una macchina che rispecchia i requisiti essenziali di sicurezza e inoltre mette l’acquirente nelle condizioni di conoscere tutti i rischi residui legati alla macchina in sé e di agire di conseguenza una volta che questa viene inserita in un ciclo produttivo specifico.

Il D.Lgs. 81/08 al titolo III° invece impone alle aziende (nella figura del datore di lavoro) di dotarsi di macchine che rispettino i requisiti essenziali di sicurezza richiesti (macchine con marchiatura CE) e di adeguare la loro valutazione dei rischi a quelli specifici che caratterizzano la macchina inserita nell’ambiente di lavoro. In base alle indicazioni fornite dal produttore, il datore di lavoro provvederà poi a garantire nel tempo gli standard di sicurezza richiesti per la macchina (manutenzione ordinaria e straordinaria).

 

A proposito di valutazione del rischio, leggi anche dal nostro Blog:

 

Modifiche apportate alle macchine

Fin qui sono abbastanza chiari sia gli obblighi sia le attribuzioni di responsabilità. Tuttavia, spesso le macchine possono essere oggetto di modifiche.

Ciò succede quando imposto alle aziende per adattare la loro produzione alle mutevoli esigenze di mercato e le modifiche da apportare alle macchine stesse che non possono essere considerate alla stregua delle manutenzioni ordinarie e straordinarie. Altre volte il motivo è riscontrabile in esigenze interne dell’azienda stessa: per sopperire ad errori fatti in fase d’acquisto della macchina, per errori in fase di progettazione interna o per un’eccessiva propensione alle modifiche.

È proprio in questo contesto che l’adeguamento delle macchine diventa cruciale ai fini della sicurezza! Apportando modifiche alle macchine si interviene indirettamente sulle condizioni che garantiscono la sicurezza delle stesse, quindi viene meno la valutazione dei rischi elaborata dal fabbricante per l’immissione della macchina nel mercato.

 

Come procedere quindi per l’adeguamento delle macchine?

Ogni tipo di adeguamento delle macchine (revamping, manutenzione straordinaria o adeguamento per motivi di sicurezza) deve essere eseguito seguendo un approccio integrato. Le modifiche da apportare devono essere progettare e svolte tenendo contemporaneamente in considerazione tutti gli aspetti potenzialmente coinvolti:

  • sicurezza
  • certificazioni
  • autorizzazioni
  • interazione uomo-macchina
  • aspetti ambientali
  • organizzazione del lavoro
  • aspetti infrastrutturali

 

L’approccio integrato da seguire dovrà prevedere i seguenti step:

  1. mappatura, censimento e codifica di tutte le macchine, le linee o gli impianti nonché di tutte le energie in gioco e di tutti gli azionamenti
  2. analisi e valutazione dei rischi legati alle macchine, linee o agli impianti
  3. elaborazione di un concept di sicurezza e redazione di un piano degli interventi
  4. progettazione preliminare ed esecutiva degli interventi di adeguamento
  5. realizzazione degli interventi con messa a norma di sicurezza
  6. validazione degli interventi eseguiti tramite collaudi e test con successiva consegna della documentazione appropriata richiesta
  7. eventuale gestione futura di ulteriori cambiamenti o di ulteriori modifiche sulle macchine.

 

Qual è la base per la corretta messa in sicurezza delle macchine e di tutta l’azienda? Sempre la valutazione dei rischi!

In questa guida puoi scoprire come individuare, misurare e gestire tutti i rischi in azienda. Scaricala.

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Lorenzo Baraldo

Scritto da   Lorenzo Baraldo

Direttore Tecnico. Dopo la Laurea in ingegneria meccanica (1999), ricopre il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione nella S.p.A. per la quale lavorava. Nel 2008 entra in una società di consulenza divenendo Responsabile d’area per il Nord-Est. Nel 2010 consegue la Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di Lavoro ed è oggi Docente a Contratto presso l’Università degli studi di Padova dove insegna Sicurezza nell’industria Manifatturiera al Dipartimento di Ingegneria Industriale e Rischio Meccanico al Dipartimento di Scienze CardioToraco-Vascolari e sanità pubblica. È autore di articoli per riviste specializzate e contribuisce alla redazione dei Quaderni della Sicurezza di AiFos.

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