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15.4 Articolo MUD Ambientale

Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) è uno strumento normativo che richiede a enti ed imprese di fornire un rapporto annuale sulle quantità e le tipologie dei rifiuti prodotti e/o gestiti nel corso dell'anno precedente.

 

Il MUD è obbligatorio per i seguenti soggetti:

  • Imprese che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
  • Imprese produttori di rifiuti pericolosi;
  • Imprese produttori di rifiuti non pericolosi prodotti nell’ambito delle lavorazioni industriali, artigianali, di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, nonché i rifiuti da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie, che hanno più di dieci dipendenti;
  • Imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a 8.000 €;
  • Imprese che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali;
  • Impianti autorizzati a svolgere operazione di gestione di rifiuti di imballaggio (con alcune precisazioni);
  • Imprese coinvolte nel ciclo di gestione dei RAEE;
  • Imprese produttrici di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritte al Registro Nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento;
  • Aziende partecipate che si occupano della gestione dei rifiuti;
  • Altri casi specifici.

Ovviamente tutte le imprese che nell’anno precedente non hanno prodotto, trasportato, intermediato, recuperato o smaltito rifiuti, non sono tenute alla presentazione della dichiarazione MUD. Tra queste vi possono essere:

  • Imprese che effettuano attività di trasporto in conto proprio dei propri rifiuti non pericolosi;
  • Imprese con un numero di dipendenti compreso tra 0 e 10 (incluso), che producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, artigianali, fanghi derivanti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque, fanghi derivanti dalla depurazione delle acque reflue o dall’abbattimento di fumi;
  • Imprese che esercitano attività di demolizione o costruzione (solo per i rifiuti NON pericolosi);
  • Imprese che esercitano attività di commercio o di servizio (solo per i rifiuti NON pericolosi).

 

La scadenza per la presentazione del MUD relativo ai dati del 2023 è stata spostata all'1 luglio 2024

Il MUD è stato istituito con la Legge n. 70/1994, la quale stabilisce che il termine per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale è di centoventi giorni a partire dalla data di pubblicazione del Decreto. Per le dichiarazioni relative all'anno 2023, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale) del 2 marzo 2024, il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2024.

Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica comunica che, in base all'articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n. 70, il termine per la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il giorno 30 giugno 2024. In considerazione del fatto che il 30 giugno 2024 coincide con un giorno festivo, il citato termine viene prorogato al primo giorno seguente non festivo, ovvero al 1° luglio 2024.

 

MUD 2024 ci sono delle novità?

Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale per l'anno 2024, rispetto al modello precedente non rileva particolari modifiche relative alle comunicazione riservate alle imprese e ai rifiuti speciali. In particolare si possono osservare dei cambiamenti che riguardano principalmente: 

  • La sezione riservata ai Comuni ed ai gestori del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani;
  • La sezione comunicazione imballaggi per i Consorzi, al fine di rendere pienamente conforme quanto richiesto alle disposizioni contenute nella direttiva 2019/904/UE
  • Sezione STIP è stata modificata al fine di distinguere le informazioni relative alla sola quota di imballaggi per liquidi alimentari in PET da quelle afferenti a tutte le tipologie di imballaggi in plastica per liquidi alimentari.

Per garantire a l'ISPRA, l’acquisizione delle informazioni necessarie per rispettare gli obblighi di comunicazione alla Commissione europea in materia di rifiuti, si è reso necessario modificare il modello al fine di:

  • introdurre i dati provenienti dalla raccolta dei rifiuti di attrezzi da pesca;
  • inserire le voci inerenti al quantitativo di rifiuti di attrezzi da pesca suddivisi per tipologia di materiale: plastica, metalli e gomma;
  • aggiornare le metodologie di calcolo secondo le istruzioni dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA);
  • chiarire che, nel caso in cui la dichiarazione venga presentata da Consorzi, Comunità Montane, Unione dei comuni, ecc. dovrà essere compilato un solo modulo MDCR.

 

Modalità di trasmissione del MUD: il modello telematico

Il modello deve essere presentato alla Camera di Commercio competente per territorio entro il termine prefissato. La trasmissione va effettuata digitalmente sul portale www.mudtelematico.it.

È importante che enti ed imprese rispettino la scadenza stabilita per garantire la corretta compilazione e presentazione del modello. Infatti, sono anche previste delle sanzioni per inadempienze.

 

Sanzioni previste in caso di mancata trasmissione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale

È importante sottolineare che la mancata presentazione del MUD o la sua compilazione in modo incompleto o impreciso può comportare penalità economiche per le imprese.

La sanzione per chi non effettua la comunicazione o la effettua in modo incompleto o inesatto è una sanzione che varia da 2.600 a 15.500 euro. Tuttavia, se la comunicazione viene effettuata entro il sessantesimo giorno dalla scadenza del termine, la sanzione amministrativa pecuniaria è ridotta a una cifra compresa tra 26 e 160 euro.

La compilazione e presentazione del MUD rappresenta solo uno dei tanti adempimenti di legge per la corretta gestione dei rifiuti.

 

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Redazione Polistudio

Scritto da   Redazione Polistudio

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