Parlando di rifiuti è doveroso fare riferimento al registro carico scarico rifiuti, lo strumento previsto normativamente per documentare tutte le operazioni di carico e scarico e dimostrarne a terzi la loro corretta gestione… praticamente il documento principale in materia!
È stato pensato per raccogliere tutte le informazioni sulle caratteristiche dei rifiuti prodotti e gestiti in termini di quantità e di qualità. Insieme al Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR) è stato previsto quale strumento formale con il quale l’azienda può dimostrare a terzi la corretta gestione dei rifiuti nel rispetto dell’ambiente (specie lo scarico rifiuti pericolosi), tracciandone tutte le attività che partono dalla produzione, allo stoccaggio per essere poi trasferite per il recupero o lo smaltimento.
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Il testo di legge che regolamenta l’obbligo tenuta registro rifiuti è il decreto legislativo 152 del 2006 nella parte IV:
Sono obbligati alla compilazione e tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti tra gli altri:
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Per i produttori, nel registro di carico e scarico devono essere annotate entro dieci giorni lavorativi dalla produzione del rifiuto e dall'avvio a smaltimento/recupero le informazioni sulle quantità di rifiuti prodotti distinti per tipologie specifiche.
La documentazione di cui sopra deve essere conservata presso il sito di produzione. Deve essere accompagnata dai formulari di identificazione relativi al trasporto dei rifiuti, o con la copia della scheda del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), trasmessa dall'impianto di destinazione dei rifiuti stessi. La documentazione deve essere conservata per almeno cinque anni dalla data dell'ultima registrazione.
Le informazioni contenute nei registri rifiuti devono essere rese disponibili in qualunque momento all'autorità di controllo qualora ne faccia richiesta. L’attendibilità di questi documenti è attestata per il fatto che i registri di carico e scarico sono numerati, vidimati e gestiti con le procedure e le modalità fissate dalla normativa sui registri IVA. I registri sono numerati e vidimati dalle Camere di commercio territorialmente competenti.
Il registro di carico e scarico può essere tenuto anche attraverso sistemi informatici, memorizzando perciò i dati a computer, tramite software specifici, e stampando successivamente su carta formato A4, regolarmente numerata e vidimata e conforme agli allegati A e B al DM 148/1998.
La compilazione del registro di carico e scarico di rifiuti è dovere di numerose aziende, che spesso mancano di indicazioni corrette per quanto riguarda la sua compilazione.
La questione è però non da poco perché anche i più semplici errori possono comportare pesanti sanzioni, che si aggravano ancor più nel caso vengano trattati rifiuti pericolosi.
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