L’evoluzione costante delle normative sulla gestione dei rifiuti aziendali impone di rimanere sempre aggiornati. Nel mese di Giugno avevamo introdotto il RENTRI con un articolo approfondito. Oggi, con l’obiettivo di sensibilizzare le aziende, ne sottolineiamo l’importanza in quanto introduce un modello di gestione digitale per l'assolvimento degli adempimenti quali l'emissione dei formulari di identificazione del trasporto e la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico.
In questo articolo esploreremo le ultime novità legate al RENTRI, focalizzandoci sugli aggiornamenti dei decreti direttoriali di Novembre e Dicembre nonché sull'applicazione pratica dei nuovi modelli.
Negli ultimi mesi sono stati pubblicati i due Decreti Direttoriali che seguono:
- Novembre | Decreto n. 143 del 6 novembre 2023 che definisce le modalità operative relative al comma 1 lettera d) del D.M. 4 aprile 2023, n. 59. In particolare:
- Garantire la trasmissione dei dati RENTRI;
- L’accesso e l’iscrizione al RENTRI;
- Fornire informazioni sull’interoperabilità del Registro elettronico nazionale;
- Descrivere il funzionamento degli strumenti di supporto e dei servizi messi a disposizione degli operatori per l’assolvimento degli adempimenti previsti.
Il documento relativo alle Modalità Operative è consultabile direttamente dal portale del RENTRI al Link Modalità Operative.
- Dicembre | Decreto n. 251 del 19 dicembre 2023 che riporta le modalità operative relative al comma 1 lettere a), b), c) e g) del D.M. 4 aprile 2023, n. 59. Il decreto è composto da 2 allegati:
- Allegato 1 - Modalità di compilazione del modello di cui all’art.4 “Istruzioni per la compilazione del registro cronologico di carico e scarico rifiuti”;
- Allegato 2 - Modalità di compilazione del modello di cui all’art.5 “Istruzioni per la compilazione del formulario di identificazione del rifiuto”.
Ricordiamo che le iscrizioni al RENTRI sono calendarizzate per tipologia e dimensioni aziendali, a partire dal dicembre 2024 con una fase transitoria che terminerà a febbraio 2026. Gli interessati all’entrata in funzione del RENTRI sono:
- enti e imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti e i produttori di rifiuti pericolosi;
- enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale;
- commercianti e gli intermediari di rifiuti pericolosi;
- consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
- soggetti di cui all’articolo 189, comma 3, del decreto legislativo n. 152 del 2006, con riferimento ai rifiuti non pericolosi (quelli tenuti al MUD).
Le aziende devono utilizzare da subito i nuovi registri cronologici di carico e scarico rifiuti e i nuovi formulari di identificazione del rifiuto?
NO: l’art. 9 del DM 59/2023 prevede che la decorrenza dell’applicazione dei nuovi modelli avvenga a partire dalla data indicata all’art. 13, comma 1, lettera a), ovvero il 15 dicembre 2024 ed entro il 13 febbraio 2025 (“I modelli di cui agli articoli 4 e 5 sono applicabili a partire dalla data indicata all'articolo 13, comma 1, lettera a”). Le modalità di compilazione dei citati modelli sono definite con il decreto di cui all'articolo 21, comma 1 (“Sino alla data di cui al comma 1 del presente articolo, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui all'articolo 190, comma 2, del decreto legislativo n. 152 del 2006, nonché le disposizioni di cui all'articolo 193, commi 3, 4 e 5 del medesimo decreto legislativo”).
A confermare le tempistiche dell’iscrizione, dell’entrata in vigore dei nuovi modelli e degli altri obblighi ci viene in aiuto il Decreto Direttoriale n. 97 del 22 Settembre 2023 con lo schema che segue:
Possiamo concludere che le aziende hanno tutto il tempo necessario per iniziare ad adeguarsi pianificando le attività per l’iscrizione al RENTRI.
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