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30.8 - Articoli Appalti e Gestione Fornitori

Negli ultimi anni sono aumentati gli appalti e i subappalti e questo “fenomeno” ha reso la gestione e la tutala della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sempre più complesse. Infatti la gestione di questi contratti può avere gravi ripercussioni sulla sicurezza dei lavoratori ma anche sulle persone che ricoprono determinati ruoli di responsabilità aziendale (es. Preposti, Datori di Lavoro ecc.). 


Per tutelare i lavoratori, la legge impone al committente un regime di responsabilità solidale per eventuali inadempienze dell'appaltatore. Questo significa che, in caso di mancato rispetto delle normative sulla sicurezza, il committente è chiamato a rispondere per le violazioni commesse dall’appaltatore.  

In questo articolo tratteremo l'articolo 26 e il Titolo IV del D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81. L’Art. 26 si focalizza sulla cooperazione e il coordinamento nei luoghi di lavoro dove sono presenti contratti d'appalto con determinate figure coinvolte, mentre il Titolo IV è specificamente orientato alla gestione della sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, con una struttura di coordinamento e documentazione molto dettagliata e con ulteriori figure professionali. 

Obiettivo Aziendale | Gestione Corretta ed Efficace degli appalti 

La gestione della sicurezza sul lavoro negli appalti è uno degli aspetti più critici nelle aziende. 

L’Articolo 26 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81 menziona gli obblighi collegati ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione che si basano su: 

  • Verifica dell’idoneità tecnico professionale (ITP); 
  • Informazione sui rischi specifici esistenti nell’ambiente e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate; 
  • Cooperazione e coordinamento in riferimento all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione. 

L’ultimo punto assume una particolare rilevanza per il Datore di Lavoro committente che ha il compito di promuovere la cooperazione e il coordinamento, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che comprenda tutte le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze (DUVRI) 

Il punto è stato rafforzato poi dalla Legge n. 215/2021 che ha reso maggiormente esplicitato all’art. 26 del D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 l’obbligo anche per i datori di lavoro appaltatori o subappaltatori di indicare espressamente al datore di lavoro committente il personale che svolge la funzione di preposto. 

Approfondimento Cantieri Temporanei o Mobili | Titolo IV del D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81 

Il Titolo IV del D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81 disciplina la verifica dell’idoneità tecnico professionale anche nell’ambito dei cantieri temporanei o mobili, in particolare l’art. 90 annovera tra gli obblighi del Committente o del Responsabile dei lavori la verifica dell’idoneità delle imprese affidatarie, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi. Le modalità di tale verifica variano a seconda dell’entità del cantiere. 

È importante quindi osservare che il legislatore affianca alla designazione dei soggetti coinvolti nella sicurezza dei cantieri, ossia il coordinatore per la progettazione (CSP)* e il coordinatore per l’esecuzione dei lavori (CSE)*, la verifica dell’idoneità delle imprese coinvolte nei lavori (Specifiche nell’ art.90 co. 9). L’obiettivo perseguito è che imprese e i lavoratori coinvolti nei lavori abbiano le competenze e quindi la formazione, le attrezzature e le risorse necessarie per operare in sicurezza. 

Infatti i CSP e i CSE hanno specifici obblighi di verifica e coordinamento per garantire la sicurezza durante tutte le fasi di progettazione ed esecuzione dei lavori. Le imprese esecutrici devono adottare le misure di sicurezza indicate nel PSC e nel Piano Operativo di Sicurezza (POS). 

Per essere precisi, possiamo fare un riferimento alla normativa in riferimento alle figure appena menzionate: 

art.90 co. 3 in riferimento al CSP: la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea, il committente, anche nei casi di coincidenza con l’impresa esecutrice, o il responsabile dei lavori, contestualmente all’affidamento dell’incarico di progettazione, designa il coordinatore per la progettazione 

art.90 co. 4 in riferimento al CSE Nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea, il committente o il responsabile dei lavori, prima dell’affidamento dei lavori, designa il coordinatore per l’esecuzione dei lavori, in possesso dei requisiti di cui all’articolo 98. 

Riprendendo la verifica dell’idoneità tecnico professionale può essere suddivisa nelle seguenti fasi: 

  • Raccolta della documentazione delle imprese o dei lavoratori autonomi 
  • Verifica della documentazione 
  • Continuo aggiornamento della documentazione per tutta la durata dell’esecuzione dei lavori. 

Da un’analisi dei punti citati è intuitivo comprendere come il nostro Portale Fornitori (Piattaforma Digitale) permette di ottimizzare tutte le fasi del processo e di verifica adattandosi ai cambiamenti di tipo operativo e normativo.  Infatti, a partire dalla definizione a monte dei documenti da richiedere e dalla mappatura delle imprese/lavoratori autonomi coinvolti, è possibile procedere con una richiesta documentale strutturata. La verifica assume poi il carattere della puntualità in relazione alle integrazioni necessarie e non richiede una costante rianalisi delle verifiche già effettuate. La verifica, infatti, non può ritenersi un processo statico: è necessario considerare le scadenze che caratterizzano alcuni documenti, i cambiamenti che possono concretizzarsi dal lato operativo e la possibile variazione della normativa. 

L’utilizzo di Portale “costruito su misura” permette una configurazione ad hoc secondo le esigenze, garantendo la conformità legislativa e mettendo al riparo da possibili sanzioni, ma può spingersi oltre e contribuire all’evoluzione di un’azienda sostenibile e virtuosa. 

Ti potrebbe interessare l’articolo dedicato alla PATENTE A CREDITI per i cantieri. 

Conclusioni

Oltre a rispettare gli obblighi normativi, è essenziale che le aziende migliorino costantemente le linee guida per ottimizzare la gestione degli appalti. Quest’ultima insieme alla gestione dei fornitori è una procedura complessa, dove l'affidabilità della supply chain è cruciale per mantenere la continuità operativa. Poiché i processi di supporto al business sono spesso esternalizzati, diventa indispensabile gestire i rischi e le opportunità legati alla catena di approvvigionamento con strumenti e conoscenze adeguati. 

La gestione e la sicurezza degli appalti richiedono un approccio meticoloso e integrato per garantire il rispetto delle normative e la protezione dei lavoratori. La responsabilità del committente e l’importanza della cooperazione e del coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti evidenziano l'importanza di una gestione efficace per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro. Inoltre, l'adozione di strumenti digitali come ad esempio il Portale Fornitori può ottimizzare questo processo, garantendo conformità legislativa e contribuendo a creare un ambiente di lavoro sostenibile. La strada verso un'efficace gestione degli appalti passa attraverso una continua verifica delle competenze e delle risorse delle imprese coinvolte, promuovendo una cultura della sicurezza in ogni fase operativa. 

 

Riprendendo la linea guida (questionario) del Health and Safety Executive ti aiutiamo, con un Documento Scaricabile a valutare se la tua azienda gestisce in modo efficace gli appalti e ti forniamo Spunti di Riflessione e Strumenti per migliorare la gestione aziendale. 

CALL TO ACTION - Articolo Portale Fornitori

 

Redazione Polistudio

Scritto da   Redazione Polistudio

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