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ISO 45002

Il 14 febbraio 2023 è stata pubblicata la norma ISO 45002:2023 “Occupational health and safety management – General guidelines for the implementation of ISO 45001:2018”, una guida generale per l'implementazione della ISO 45001:2018, focalizzata sui Sistemi di Gestione della Salute e della Sicurezza sul Lavoro (SGSL), in vigore dal 2018 per sostituire il precedente standard britannico OHSAS 18001.

Abbiamo già approfondito le 5 principali differenze tra OHSAS 18001 e ISO 45001 e la delicata transizione in questo articolo.

La necessità, quindi,  di introdurre la nuova norma ISO 45002 risponde all'esigenza di risolvere ostacoli interpretativi emersi nell'adozione della norma ISO 45001 e di rendere accessibile l’applicazione dello standard relativo all’adozione, attuazione, mantenimento e miglioramento continuo di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro ad un sempre maggior numero di aziende.

 

Contenuto della ISO 45001

 

La UNI ISO 45001:2018  è stata la prima norma internazionale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro che ha stabilito un quadro per migliorare la sicurezza, ridurre i rischi in ambito lavorativo e migliorare la salute e il benessere dei lavoratori, permettendo così alle organizzazioni di aumentare in modo proattivo le loro performance in materia HS&E.

Con il suo focus su leadership, coinvolgimento dei lavoratori, valutazione dei rischi, gestione dell’outsourcing, rafforza l’approccio gestionale e organizzativo per sostenere l’adozione di una cultura di impresa che guardi alla salute e alla sicurezza sul lavoro non solo come a un adempimento normativo, ma come una parte essenziale dei processi produttivi e che incoraggi i lavoratori a svolgere un ruolo attivo.

La ISO 45001 non è una norma obbligatoria, ma un atto volontario e un’opportunità di miglioramento da parte di qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni, tipo e attività, che desideri istituire, attuare e mantenere un sistema di gestione per migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, eliminare i pericoli e minimizzare i rischi, cogliere le opportunità, sanare eventuali inefficienze sia operative che di responsabilità e prendere in carico le non conformità del sistema di gestione associate alle proprie attività.

 

Contenuto della nuova ISO 45002

La norma ISO 45002, basata sul processo iterativo del Plan-Do-Check-Act finalizzato al miglioramento continuo, fornisce spiegazioni e casi esemplificativi su vari argomenti, tra cui:

  • Analisi del contesto: questo aspetto, fondamentale per la strutturazione di un sistema di gestione secondo il "risk based thinking", è stato spesso difficile da interpretare per le organizzazioni che vogliano certificarsi ISO 45001. La ISO 45002 contiene dettagli metodologici e operativi per supportare le aziende nell'analisi del contesto in conformità con le richieste della ISO 45001.

  • Approvvigionamento e outsourcing: la gestione di questi processi ha generato dubbi interpretativi e difficoltà applicative secondo quanto previsto dalla ISO 450001. La ISO 45002 fornisce elementi per chiarire questi aspetti e semplificarne la comprensione.

  • Piccole e medie imprese (PMI): la norma è stata sviluppata con l'obiettivo di rendere la ISO 45001 più facilmente applicabile per le PMI, fornendo soluzioni e esempi pratici che permettono di consolidare sempre più un linguaggio comune a livello internazionale per gli aspetti gestionali connessi alla salute e sicurezza sul lavoro.

 

Altre norme complementari a corredo della ISO 45001

Oltre alla ISO 45002, sono state pubblicate altre norme per supportare l'implementazione della ISO 45001, tra cui:

  • ISO 45003 "Gestione della salute e sicurezza sul lavoro – Salute e sicurezza psicologica sul lavoro" che approfondisce la gestione dei rischi psicosociali che possono avere un impatto diretto sulla salute dei lavoratori e sulla produttività e promuove il benessere psicologico e la salute mentale sul lavoro fornendo indicazioni per costruire un ambiente di lavoro positivo e che migliori la resilienza organizzativa.

  • ISO 45004 "Indici di performance per il miglioramento continuo” che mira a supportare le organizzazioni nell'individuazione di un pattern di indicatori di performance efficaci per monitorare le azioni compiute in ottica di miglioramento continuo.

 

Norme ISO e Obiettivi Sviluppo Sostenibile

Le norme della famiglia ISO 45000 costituiscono strumenti strategici per concorrere alla semplificazione nell’adozione di un SGSL, ma anche al conseguimento di diversi obiettivi di sostenibilità contenuti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che disegna un chiaro percorso per avviare una transizione collettiva verso uno scenario globale più sostenibile.

In particolare, la norma ISO 45001 e le norme ISO 45002, ISO 45003, ISO 45004 contribuiscono ad attuare gli SDGs (Sustainable Development Goals), come, ad esempio, l’Obiettivo 3: Salute e Benessere, Obiettivo 5: Parità di genere, Obiettivo 8: Lavoro dignitoso e crescita economica, Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze.

 

Se vuoi approfondire, qui abbiamo parlato degli obiettivi dell' Agenda 2030.

 

Per raggiungere tutti insieme un obiettivo comune, è necessario “parlare la stessa lingua”, ovvero, dare la stessa interpretazione agli obiettivi, al loro significato ed alle azioni da intraprendere per raggiungerli.

Gli standard ISO, costituiti da contenuti condivisi e validi a livello internazionale, sono certamente validi strumenti di gestione integrata della sostenibilità e parte integrante della realizzazione degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile. 

Essi, infatti, offrono linee guida e soluzioni pratiche validi per tutte le organizzazioni del mondo, indipendentemente dalla propria natura, dimensione, entità, collocazione geografica.

 

Se anche tu sei un’azienda che vuole implementare un valido strumento per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, per un futuro all’insegna del benessere del pianeta e di chi lo abita, richiedi la nostra consulenza. 

 

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Carlo Dallemulle

Scritto da   Carlo Dallemulle

Laurea in Ingegneria Elettronica nel 2004 presso l’Università degli studi di Ferrara e abilitato all’esercizio della professione nel 2004. Si occupa di consulenza, formazione e valutazione dei rischi in ambito di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro ricoprendo anche il ruolo di R.S.P.P. Membro di Organismi di Vigilanza riferiti ai modelli organizzativi conformi al D.Lgs. 231/01. E’ in Polistudio S.p.A. dal 2004 dove attualmente ricopre i ruoli di R&S Manager e HSE Partner.

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