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La tua Azienda è a rischio Greenwashing?

In un'epoca in cui la sensibilità ambientale è al centro dell'attenzione pubblica, moltissime aziende cercano di proiettare un'immagine "green" per motivi di marketing, purtroppo, senza adeguarsi realmente a pratiche sostenibili nella realtà operativa.

In un recente studio condotto da InfluenceMap, pubblicato su PuntoSicuro, è emerso un marcato divario tra le affermazioni delle aziende e le azioni concrete adottate in risposta all'Accordo di Parigi. Settori come quello dei combustibili fossili, del trasporto aereo e stradale risultano particolarmente disallineati rispetto agli obiettivi di neutralità climatica dichiarati. Secondo la ricerca intitolata "Net zero greenwash: the gap between corporate commitments and their policy engagement," pubblicata il 16 novembre scorso, più della metà delle 300 aziende analizzate all'interno della classifica "Forbes 2000" è a rischio di greenwashing, con il 58% delle imprese coinvolte.

 

Cos’è il Greenwashing

Il greenwashing è un fenomeno diffuso nel contesto aziendale che si concretizza quando le imprese cercano di proiettare un'immagine di responsabilità ambientale e sostenibilità, spesso attraverso campagne marketing o dichiarazioni aziendali, senza supportare tali affermazioni con azioni concrete e misurabili. In altre parole, il greenwashing implica un tentativo di mascherare le pratiche ambientali insostenibili di un'azienda attraverso un'immagine pubblica di impegno ecologico. Le aziende coinvolte in questo fenomeno potrebbero, ad esempio, sottolineare gli aspetti positivi delle loro attività ambientali senza affrontare criticamente i loro impatti negativi. Questa pratica è spesso finalizzata a sfruttare la crescente preoccupazione del pubblico per l'ambiente e la sostenibilità, al fine di migliorare l'immagine del marchio e ottenere un vantaggio competitivo, senza adottare effettive strategie e politiche sostenibili. Il greenwashing è considerato dannoso poiché inganna i consumatori e indebolisce la fiducia nell'impegno reale delle altre aziende nei confronti dell'ambiente.

Il rapporto citato poco sopra ha evidenziato inoltre che solo l'8% delle aziende ha adottato obiettivi climatici conformi al protocollo dell'iniziativa globale Science Based Targets, indicando una scarsa adesione alle migliori pratiche nella riduzione delle emissioni.

Questi risultati mettono in luce la necessità di un impegno più autentico da parte delle imprese per affrontare la crisi climatica, andando oltre le dichiarazioni al fine di contribuire concretamente alla lotta contro i cambiamenti climatici.

 

Come le aziende possono adottare politiche di tutela ambientale, concretamente?

 

  1. Valutazione dell'Impatto Ambientale:

Come punto di partenza è consigliato condurre una dettagliata valutazione dell'impatto ambientale delle proprie attività. Questa analisi identifica le aree di maggiore impatto, consentendo alle imprese di concentrare gli sforzi su interventi mirati.

 

  1. Implementazione di Pratiche Sostenibili:

L'adozione di pratiche sostenibili è fondamentale per ridurre l'impatto ambientale. Questo può includere l'ottimizzazione dei processi produttivi per ridurre gli sprechi, l'implementazione di fonti di energia rinnovabile e l'adozione di tecnologie più efficienti dal punto di vista energetico. Ad esempio, è possibile migliorare la gestione dei rifiuti industriali, capire se è possibile classificarne una parte come sottoprodotti entrando nelle logiche virtuose dell’economia circolare.

 

  1. Certificazioni Ambientali:

Le aziende possono impegnarsi per ottenere certificazioni ambientali riconosciute, come ISO 14001, dimostrando il loro impegno ufficiale verso pratiche aziendali eco-sostenibili. Queste certificazioni non solo migliorano l'immagine dell'azienda, ma stabiliscono anche standard di eccellenza ambientale.

 

  1. Coinvolgimento dei Dipendenti nei Valori Aziendali:

La sensibilizzazione ambientale dei dipendenti è cruciale. Le aziende possono istituire programmi di formazione e consapevolezza per coinvolgere il personale nel perseguimento degli obiettivi ambientali. Incentivi e riconoscimenti per comportamenti sostenibili possono motivare ulteriormente i dipendenti.

 

  1. Collaborazioni e Sviluppo di Partnership:

La collaborazione con fornitori e partner che condividono gli stessi valori ambientali è un passo importante. La scelta di partner sostenibili contribuisce a creare una catena del valore più verde e rafforza l'impegno collettivo per la tutela dell'ambiente.

 

  1. Innovazione e Ricerca:

Investire in ricerca e sviluppo per promuovere l'innovazione sostenibile è un passo cruciale. L'adozione di tecnologie all'avanguardia può aprire nuove opportunità per ridurre l'impatto ambientale e promuovere soluzioni eco-sostenibili.

 

Approfondisci il tema qui:

 

In conclusione, essere "aziende green" non è solo questione di pubblicità ma di impegno concreto.

L'adozione di politiche per la tutela dell'ambiente rappresenta un passo fondamentale per le aziende che desiderano prosperare in un mondo sempre più attento alla sostenibilità. Oltre a contribuire alla conservazione del nostro pianeta, queste politiche possono generare benefici a lungo termine, migliorando la reputazione aziendale, riducendo i costi operativi e attrarre clienti sempre più orientati verso scelte eco-sostenibili.

 

autorizzazioni ambientali

Redazione Polistudio

Scritto da   Redazione Polistudio

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