Per gestire con efficienza i processi di acquisto in azienda, garantendo funzionalità ed efficacia della catena di approvvigionamento, nonché ottemperando ai requisiti normativi relativi a Salute e Sicurezza, trasparenza e tracciabilità, è necessario avvalersi di una procedura qualifica fornitori.
Come previsto dall’Articolo 26 del D. Lgs. 81/2008, rubricato “Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione”, con il quale si afferma:
Tale verifica va attualmente eseguita attraverso le seguenti modalità:
Inoltre, “il datore di lavoro nelle condizioni sopra descritte fornisce alle imprese appaltatrici o ai lavoratori autonomi dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività”.
In questo contesto, occorre innanzitutto fare chiarezza internamente al gruppo di lavoro aziendale, formulando:
La valutazione, la selezione e il monitoraggio delle varie fasi del processo di qualifica per i fornitori assicurano all’azienda la garanzia di avvalersi ad esempio di fornitori di qualità e di non esporre la stessa al rischio di commettere reati disciplinati dal D.Lgs. 231/2001.
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Consigli importanti sono quelli di monitorare costantemente, dandone evidenza, la compliance dei fornitori anche dal punto di vista della Salute e Sicurezza sul lavoro, obbligando i fornitori a comunicare i dati legati alla sopra citata responsabilità amministrativa, ma anche al D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.
Si rende così opportuno prevedere che tra i passi da compiere nella predisposizione dei contratti vi siano anche la richiesta e l’aggiornamento costante da parte del fornitore della documentazione relativa a Salute e Sicurezza sul lavoro, come sancito dall’art.26 del D.Lgs. 81/2008, consentendo all’azienda di ottemperare ai requisiti normativi.