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Consulente ambientale_ un alleato strategico

Il consulente ambientale è una delle figure professionali più gettonate degli ultimi anni. La crescente complessità normativa, nazionale ed europea, che ruota attorno alle relative tematiche obbliga le organizzazioni a sensibilizzarsi in un’ottica di economia circolare e compliance ambientale.

Ma dietro alla consulenza c’è molto più di una semplice forma di assistenza per regolarizzarsi ad ulteriori vincoli burocratici e normativi

ci sono infinite opportunità di business e di ottimizzazione delle risorse. In questo post ti spiego perché affidarsi a consulenti o società di consulenza ambientale.

 

Dall’economia lineare a quella circolare 

Il tradizionale modello economico lineare è ormai superato. Se negli anni scorsi le risorse produttive erano gestite all’interno di un ciclo “finito”, che andava dallapprovvigionamento dei materiali allo smaltimento del rifiuto, oggi invece si percepisce sempre più l’esigenza di ottimizzare ogni singolo elemento che entra a far parte del processo produttivo. 

Anche il rifiuto quindi non può più essere visto come qualcosa che ha esaurito la sua utilità, ma piuttosto come una risorsa nuova che può generare altra ricchezza o comunque alleggerire i costi aziendali. 

L’economia circolare è proprio questo: rivedere i propri modelli organizzativi, gestionali e di controllo dell’intera filiera produttiva sia per responsabilizzare l’azienda di fronte a possibili reati ambientali, sia per ritagliarsi nuove e vantaggiose opportunità.

 

Leggi anche:

 

Aziende di consulenza ambientale, cosa fanno?

È proprio in quest’ottica che si inserisce il contributo estremamente rilevante delle società specializzate in consulenze ambientali. L’esperienza e il know-how di queste, unite allo scambio reciproco di informazioni con tutte le figure aziendali coinvolte (amministratori, dipendenti e collaboratori) consente di implementare un vero e proprio modello circolare di gestione delle risorserendendo i processi produttivi sempre più efficaci e ottimizzati. 

 

Polistudio società di consulenza ambientale

 

Compliance Ambientale: i risultatati ottenibili 

Ecco alcuni esempi di benefici che si possono ottenere appoggiandosi, dal punto di vista strategico, ad esperti nella consulenza ambientale. 

 

Riduzione dei rischi legali 

Affidandoti ad un consulente ambientale ti metterai al riparo da rischi civili, amministrativi e penali conseguenti ad una mancata compliance a livello ambientale o, peggio, alla concretizzazione di ipotesi di reato ambientale.

 

Riduzione delle emissioni inquinanti 

L’ottimizzazione delle risorse e la minimizzazione degli sprechi si concretizza anche in una sostanziale riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dall’attività produttivaprimi tra tutti i gas effetto serra (GHG). In questo modo, ad esempio, sarà più semplice per l’Italia rientrare negli standard e nei limiti imposti dalla Direttiva 2003/87/CE.

 

Miglioramento continuo delle attività produttive 

Ottimizzazione delle risorse significa anche migliorare continuamente tutte le attività della filiera produttiva, con ulteriore beneficio sui costi di gestione.

 

Trasformazione dei rifiuti in sottoprodotti

Questo è forse l’aspetto più interessante. Molte aziende ignorano che quelli che considerano semplicemente rifiuti da smaltire, in realtà possono trasformarsi in sottoprodotti grazie ai quali aprirsnuove opportunità di business.

Un esempio è quello del riutilizzo delle terre e rocce da scavo che abbiamo approfondito in questi articoli: 

 

Alla luce di quanto riportato, credi che anche la tua azienda si meriti un consulente ecologico? Bene, hai la possibilità di parlare con uno dei massimi esperti! Richiedi una consulenza. 

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Lorenzo Baraldo

Scritto da   Lorenzo Baraldo

Direttore Tecnico. Dopo la Laurea in ingegneria meccanica (1999), ricopre il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione nella S.p.A. per la quale lavorava. Nel 2008 entra in una società di consulenza divenendo Responsabile d’area per il Nord-Est. Nel 2010 consegue la Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di Lavoro ed è oggi Docente a Contratto presso l’Università degli studi di Padova dove insegna Sicurezza nell’industria Manifatturiera al Dipartimento di Ingegneria Industriale e Rischio Meccanico al Dipartimento di Scienze CardioToraco-Vascolari e sanità pubblica. È autore di articoli per riviste specializzate e contribuisce alla redazione dei Quaderni della Sicurezza di AiFos.

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